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Specialista in Chirurgia Generale
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  • CHIRURGIA MINI-INVASIVA O LAPAROSCOPICA

    Col termine " Chirurgia mini-invasiva" o videolaparoscopia si intende una particolare tecnica chirurgica che permette di effettuare qualsiasi intervento riducendo il punto di entrata degli strumenti chirurgici a tagli di pochi millimetri evitando così le ampie aperture sulla cute.
    Ha rappresentato una svolta rivoluzionaria nella storia della chirurgia e richiedendo apparecchiature altamente sofisticate viene eseguita solo in centri specializzati .

    La tecnica laparoscopica (dal greco laparos=addome e scopeo=guardo) è nata negli anni '70 e per 15 anni fu utilizzata solo in ginecologia.
    Solo dal 1985 , quando fu eseguita per la prima volta per asportare un colecisti si è andata diffondendo in tutti i campi e si calcola che solo negli Stati Uniti il 95% delle colecistectomie viene eseguita laparoscopicamente.

    E' definita anche "Chirurgia gentile" per stressare la riduzione drastica del trauma chirurgico rispetto alla chirurgia classica.
    L'anestesia può essere locale nelle semplici laparoscopie esplorative, peridurale o spinale nelle patologie del basso addome o generale.
    L'anestesia generale è comunque proporzionata al trauma minimo rispetto alla chirurgia tradizionale. Le ferite si sono ridotte ad incisioni di 3, 5 o 10 mm quindi anche da un punto di vista estetico il risultato è molto buono, in quanto non vi sono più lunghe cicatrici.
    La visione è ottenuta con una telecamera introducendo del gas ( CO2) in addome per distaccare i visceri dalla parete. l'intervento è eseguito con l'ausilio di strumenti miniaturizzati di precisione, introdotti attraverso incisioni di pochi millimetri.

    L'immagine viene quindi riportata in un monitor dove appare ingrandita fino a 20 volte .
    L'uso di strumenti di piccole dimensioni associata all'ingrandimento della visione, fanno sì che il trauma sui tessuti sia molto ridotto rispetto alla chirurgia tradizionale.
    Il vantaggio è enorme, in quanto il dolore postoperatorio è minimo, il paziente può alzarsi e bere il giorno dell'intervento, mangiare il giorno dopo e può essere a casa entro 1-2 giorni nella maggioranza dei casi.
    I vantaggi della chirurgia laparoscopica rispetto a quella convenzionale sono:
    Ridotto dolore postoperatorio.
    Rapida ripresa delle proprie attività.
    Rapida dimissione.
    Miglior risultato estetico.
    Rapida mobilizzazione e minimo allettamento.
    Ridotta incidenza di complicanze respiratorie , circolatorie e cardiache.

    Aumento delle difese immunitarie:
    Il ridotto trauma sull'organismo determina una minore attivazione di quelle sostanze, dette mediatori dell'infiammazione (TNF, Interleuchine, citochine) che vengono liberate normalmente in corso di interventi chirurgici; il basso livello di queste sostanze riduce il malessere ed il senso di spossatezza che segue ad un intervento chirurgico e permette all'organismo di mettere in atto quei meccanismi di autoguarigione che gli sono propri a differenza di quella tradizionale che le deprime.

    INDICAZIONI:
    I campi di applicazione sono vastissimi.
    Oggi sono pochi gli interventi chirurgici che non vengano eseguiti per via laparoscopica.
    1. Calcolosi della colecisti e del coledoco
    2. Patologie ginecologiche ( cisti ovariche, miomi o fibromi uterini, prolassi vaginali etc.)
    3. Ernia iatale e reflusso gastroesofageo
    4. Malattie del colon e del piccolo intestino
    5. Appendicectomia ed altre urgenze
    6. Ernia Inguinale e Ombelicale
    7. Laparocele
    8. Rene
    9. Milza
    10. Surrene
    11. Interventi per l'obesità patologica
    12. Malattie dello stomaco
    13. Malattie della tiroide



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