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Specialista in Chirurgia Generale
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  • CALCOLI DELLA COLECISTI

    La calcolosi della colecisti o litiasi della colecisti è una malattia che colpisce il 18% della popolazione.

     INDICE: 

    1. CALCOLOSI DELLA COLECISTI

    2. TECNICHE CHIRURGICHE

        2.1. COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA

        2.2. COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA CON TECNICA SILS O LESS

    3. INFORMAZIONI GENERALI PER IL PAZIENTE DOPO COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA

     1. CALCOLOSI DELLA COLECISTI 

    Non tutti hanno necessità di essere operati.
    Sottopongo ad asportazione della colecisti prevalentemente i soggetti che hanno avuto dei dolori o coliche addominali.
    Lo stesso vale per soggetti giovani ( la persistenza di calcoli nella colecisti per molti anni è da molti considerato un fattore predisponente il Cancro della colecisti) o che hanno molti calcoli piccoli che sono associati a maggior probabilità di complicanze.
    La presenza di polipi della colecisti, pùo rendere necessario l’intervento. Esistono alcuni farmaci che possono ridurre di volume alcuni tipi di calcoli della colecisti.
    Alla loro sospensione i calcoli si riformano in meno di un anno.

     2. TECNICHE CHIRURGICHE: 

        2.1 COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA

    L’intervento chirurgico di Colicistectomia Laparoscopica o Videolaparocolecistactomia, ricalca in grandi linee quello tradizionale, solo che viene eseguito attraverso incisioni di pochi mm mentre lo spazio operativo si ottiene “gonfiando l’addome" ( pnemoperitoneo ) con un gas l’anidride carbonica.
    Si isolano il dotto cistico ( un piccolo “tubicino” che unisce la colecisti con un importante dotto che porta la bile del fegato all’intestino e l’arteria cistica ( che fornisce di sangue la colecisti).
    Queste due importanti strutture si sezionano dopo averle chiuse tra “clips”.
    Quindi si stacca la colecisti (che appare come un sacchetto a forma di pera) dal fegato dove è alloggiata in un “letto” il letto epatico.
    La colecisti con tutto il suo contenuto viene quindi introdotto in un sacchetto di plastica ed estratto dall’incisione ombelicale.
    Se i calcoli sono troppo voluminosi per essere estratti, questi vengono prima frantumati e poi estratti.
    Le ferite vengono chiuse solo con dei cerottini ( non ci sono punti visibili sulla pelle. L'operato dopo poche ore si alimenta, si alza e viene dimesso il giorno successivo.
    Non si deve avere timore di essere “abbandonato dal chirurgo”. Consegnerò agli operati un foglio di istruzioni postoperatorie dove viene anche richiesto di telefonare ogni giorno per almeno tre giorni ad uno dei chirurghi dell’equipe operatoria per riferire sul suo stato.

        2.2. COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA con tecnica SILS O LESS con un UNICO ACCESSO OMBELICALE

    E' un tipo di intervento di recente sviluppo da me eseguito da circa 2 anni, rivoluzionario nel suo genere.
    E' una colecistectomia laparoscopica che viene eseguita attraverso un unico accesso ombelicale con degli strumenti speciali articolati o ricurvi. Il vantaggio è prevalentemente estetico, ma è stato valutato anche una ulteriore riduzione dei dolori post-operatori.

    3. INFORMAZIONI GENERALI PER IL PAZIENTE DOPO COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA del Dott. Carlo Farina

    L’intervento è stato eseguito in anestesia generale, praticando 3 o 4 microincisioni di 0,5 o 1 cm nell’addome di cui una a livello dell’ombelico. Le microferite sono chiuse con punti interni che si riassorbono spontaneamente (non ci sono punti sulla pelle) e sono protette da cerotti impermeabili che le consentono di poter fare la doccia dal terzo giorno post-operatorio.
    Generalmente il ricovero è di 24-48 ore dopodiché potrà andare a casa, accompagnato.
    Per guidare si consiglia di aspettare 4-5 giorni ( importante per gli aspetti medico-legali in caso di contenziosi stradali per il rimborso assicurativo!)

    Nel periodo postoperatorio si potrà svolgere una vita regolare.
    Per le prime 2 -3 settimane alcuni riferiscono un'astenia ( senso di debolezza) ed un gonfiore addominale, che scompaiono spontaneamente.
    Non faccia sforzi ed attività sportiva per tutto questo periodo.
    Dovrà favorire un’alimentazione leggera, bere almeno 2 litri di liquidi al dì eliminando gli alcolici, fino alla regolarizzazione delle funzioni intestinali.
    Eventualmente potrà utilizzare un microclistere o una supposta lassativa dopo il secondo giorno.

    Dopo questo periodo non dovrà più seguire diete specifiche. Il paziente potrà, ma non necessariamente osservare una delle seguenti situazioni:

    Dolori, di modesta entità sia a livello delle ferite , specialmente quella ombelicale, sia a livello della zona della colecisti ( a destra sotto il costato). Si riducono d’intensità e scompaiono in circa sette giorni; la tolleranza e la soglia del dolore variano sensibilmente da paziente a paziente, per cui noi somministriamo comunque una base di antidolorifici a dosi e orari fissi che rendono il periodo postoperatorio il più normale possibile.

     Dolore di intensità variabile a livello delle spalle, specialmente quella destra che si riducono da distesi e si accentuano con i cambi di posizione, con una sensazione di non poter eseguire respiri troppo profondi.
    E’ un riflesso da distensione del diaframma, tipico degli interventi in laparoscopia.
    In alcuni casi può essere molto intenso per i primi giorni, poi andrà diminuendo fino a scomparire in 5-7 giorni. Compare in circa il 15 % dei casi e necessita una dose maggiore di antidolorifici.

     Qualche goccia di sangue sulle medicazioni.

     Febbre: fino a 38°C senza tremori o brividi. E' la normale reazione dell’organismo allo stress operatorio, e scompare in 3-5 giorni .

    • Raramente alcuni pazienti riferiscono un aumento delle evacuazioni giornaliere fino ad una vera diarrea che può durare da una settimana ad un mese. Succede prevalentemente ai soggetti in cui la colecisti ancora aveva una seppur modesta funzione di serbatoio. Dovrà essere trattata con farmaci adeguati.

    Per ogni ulteriore informazione o in caso di necessità restiamo a disposizione presso i nostri recapiti, fermo restando che, nei primi tre giorni dall'intervento dovrà necessariamente telefonare tra le 19.00 e le 20.00 ad uno dei chirurghi della sua equipe operatoria per riferire sul suo stato (eventualmente lasci un messaggio in segreteria telefonica).



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